La malocclusione nei bambini

Cos’è la malocclusione?

La malocclusione dentale comporta un errato allineamento tra i denti della mandibola e quelli della mascella, cioè tra l’arcata superiore e inferiore, che non si allineano normalmente.

In alcuni casi la malocclusione può portare ad un malessere generale, non limitato esclusivamente al cavo orale come ad esempio mal di testa, ronzio alle orecchie, dolore cervicale, mal di schiena ma anche nevralgie al collo oppure sintomi considerati comuni come il bruxismo.

I tipi di malocclusione possono essere divisi in:

  • malocclusione geneticamente determinata, legata a pattern di crescita intrinseci del bambino ed ereditati dai genitori come per esempio una mandibola molto grande o un mascellare troppo stretto
  • malocclusione legata ad abitudini viziate, si instaura a seguito di abitudini quotidiane che il bambino ha appreso e ha automatizzato come il succhiamento del ciuccio o del dito, la respirazione orale, l’interposizione del labbro o della lingua tra i denti.

Spesso le malocclusioni presenti nei bambini sono il risultato di un mix tra fattori ereditari e fattori legati ad abitudini viziate. L’età consigliata per effettuare una prima visita dall’ortodontista è 6 anni, quando il bambino sta cominciando a permutare i denti da latte.

Cosa può fare l’osteopatia?

La malocclusione è spesso caratterizzata da dolore, click e blocco mandibolare, mal di testa, mal d’orecchio, dolore intorno o dietro gli occhi, ronzio nelle orecchie (acufeni), bruxismo, dolore cervicale, capogiri, vertigini e problemi ai seni mascellari.

Spesso le disfunzioni dell’ATM e la malocclusione sono dovute a problemi posturali, che riguardano la posizione della mascella inferiore e del tratto cervicale. L’osteopata con tecniche adeguate corregge le disfunzioni che limitano la massima espressione della funzione corretta.